martedì 5 maggio 2009

Deliri notturni





E' tutta una questione di ambizione e buchi di culo. E di chi ha inventato i messaggi. Una catena orrenda.
- Che fai? l'ho saputo ieri, ma ora stai meglio?
- Uhuh...le voci corrono in fretta. Pensavo di crepare silenziosamente. Ho sempre immaginato un funerale senza nessuno. E un interramento spartano, nelle fosse per non abbienti.
- Ok. Ho capito...come non detto, sei nella fase compulsivo funerea...
- Ho solo bevicchiato un po'. E tu che fai?
- Mi sono fatta un joint. Ho mangiato un panino e leggevo sul divano. Ora sono nel letto.
- Lo sai quello che penso della scrittura. Tranne due o tre, il resto mi provoca orchite alla punta del cazzo.
- Va beh, il solito...tu invece, oltre a bere?
- Ho scritto, mi sono cavato qualche pulce. Si sono indolenziti i polpastrelli (li devo assicurare un giorno o l'altro) e atrofizzato il pene. Un muscolo morto. Dovresti vederlo, ti mando una foto? Potrebbe essere la copertina di un romanzo neorealista. Ora accendo la tivù, magari danno qualche replica notturna di amicidimariadefilippi.
- Scherzi, vero?
- Per niente. Ogni tanto lo guardo, senza volume. Mi piace il culo di una ballerina bionda svolazzante. Lussurioso! E' una mia debolezza. Come l'alcool. Tu invece non hai debolezze, per questo noi due non scoperemo mai.
- La mia debolezza penso risieda nella frutta. Darei qualsiasi cosa per una vita fatta di frutta... mare... qualche vecchio film prima di addormentarsi... e un uomo che mi soddisfi. Il mio ideale di vita. L'alcol mi attira ben poco, lo sai.
- Sei romanticissima. Peccato per l'alcool. Non hanno ancora inventato un palliativo credibile. Quando parti per Santo Domingo con un videoregistratore e lo spazzolino, avvertimi. Mi aggrego volentieri.
- Ok, ti faccio sapere.
- Io e te saremmo una bella comitiva. Quanto al soddisfare, non garantisco nulla. Al limite mi rifugio in corner col cunnilingus (sono un dritto, io).
- Beh, e chi lo rifiuta! basta che non si esageri, perché portato per le lunghe mi sembra di avere un rapporto con il mio cane.
- Ma no. Il tempo necessario. Approfondito, ma non tedioso. Lingua guizzante ed operosa. Qualche mese fa misi anche un annuncio:"Abile e discreto linguista offresi per fiche lisce. Prezzi modici. Quindici euro per mezz'ora.”.
- Un puttano! Mica lo sapevo! Però non somigli per niente a Richard Gere.
- No infatti...ci ho i tratti più raffinati, è una bellezza decrepita la mia. E sono parecchio più alto. Comunque è stato un aborto di tentativo. Mi hanno risposto in tre in due settimane. E una aveva 57anni. Tutte timide. Poi non l'ho più messo (l'annuncio). Eppure come prezzo mi sembrava allettante.
- Forse si. Ma noi donne non abbiamo bisogno di pagare, e alcune non sono ancora preparate.
- Eppure, l'utero non è vostro?
- Anche il culo se è per quello.
- Quello fa parte a se. A volte lo si concede per noia. Altre volte per troppo amore.
- Ma dove le trovi queste massime?
- Mi vengono così. Sono una fucina inesauribile.
- Nei tuoi servizi a pagamento era previsto, anche quello?
- Che intendi con “quello”? Slinguare il bucetto? Certo che si, con tariffa raddoppiata. A meno che il culo non fosse stato meritevole. Ho un debole per i culi impertinenti.
- A me piace.
- Bene. Anche a me. Lo vedi che siamo simili? Dovremmo sposarci un giorno o l'altro. Al limite baciarci.
- Non scherzo, il mio uomo poi...è specializzato nella pratica. Mi piace più del cunnilingus, mi da quel brivido...mica lo so spiegare!
- Certo, non devi mica spiegarlo dolcezza. L'avevo intuito che sei una ragazza decisa. Il tuo uomo però è un competente in materia. Tocca ammetterlo, conosce i suoi cazzi.
- Ma dico sul serio, lui affonda anche a lingua e...(censura, v.m 36anni).
- Ok-ok-ok. Alt. Stop. Vuoi farmi capire che hai letto tutte le avventure del Marchese de Sade? L'ho sempre detto che i libri sono la rovina delle persone.
- Guarda che dico sul serio. Sei geloso, forse? Lui è bravissimo!
- Ma bene, un talento cristallino che sfida le leggi della fisica. Avrebbe un futuro nella cinematografia. Una specie di John Holmes della lingua. Già vedo il titolo: “lingua taurina per fessure infigarde”.
- No, sono possessiva...lo fa solo con me.
- Ecco. L'egoismo. La dimostrazione evidente che l'amore è la tomba delle ambizioni e la castrazione di talenti.
- E tu? La infili dentro?
- Ma certo, che domande. Te l'ho scritto prima. Anche se ho una lingua normodotata, mi applico. Poi deve ispirarmi il soggetto. Mi stimolano i buchi di culo viziosi. Il tuo mi piace un bel po'.
- Mica l'hai visto.
- Ho una fervida immaginazione. Si nota dal tuo sguardo.
- Mi stuzzichi? Chissà un giorno...
- Già, io stuzzico. Domani sera sono a casa, comunque. Così per dire.
- No domani, non potrei. Al limite venerdì. Esco da lavoro alle sei, poi vado in palestra e se faccio in tempo, passo volentieri.
- Va bene. Oh, non vorrei fraintendessi...non dobbiamo fare del sesso spiccio per forza. Il sesso non mi attira nemmeno così tanto. Al limite beviamo una birra, parliamo di politica, tennis, crisi in medioriente, ti faccio un dipinto...Sono un tipo brioso da ubriaco, lo sai.
- Ok. Adesso ti saluto che il credito è quasi finito. Mi devo ancora lavare i capelli.
- I capelli? Sono le 3,47. Tra un po' albeggerà. Sei una ragazza strana. Te ne rendi conto? Ti lavi anche la fica?
- No quella l'ho già lavata.
- Bene così, ma non esagerare. Perderebbe tutta la poesia.
- Certo! Ciao, buonanotte. A presto allora...
- A venerdì, vuoi dire. Sei volgare quanto un uomo sincero. E sei ironica. A me piace l'ironia. Oltre alla fica. Dolce notte.
Morale. Ho speso sei euro e zero-otto in messaggi. Che grazie ad una furbesca tariffa con autoricarica, diminuirà di circa un quarto. Arriverò a due euro e ventisei all'incirca. Scriverò il seguito dopo venerdì. Se verrà. E se non muoio prima.

9 commenti:

  1. non resisto te lo devo chiedere.
    com'è fatto un buco del culo vizioso?
    più stile rococò o barocco?
    sventolando la mia fiducia a priori, attendo il seguito.

    buondì

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  2. E poi, si presenterà un essere immondo tipo "Piccolo Diavolo"

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  3. Quando si dice il cattivo gusto..

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  4. Ekeka.z, cara. Così mi metti in difficoltà. Il vizio è qualcosa che percepisci, non esiste uno prototipo ben delineato di buchi di culo. Almeno io non ne ho uno. Ma non parlare di Barocco senza avvertire. Qualche sagece commentatore anonimo, potrebbe pensare allo stilista. Quanto al seguito, non lo riporto perchè sarebbe di due righe. Mi avvilirei.

    Scritti apocrifi. Oggi mi prendete tutti in castagna. Ho solo ricordi vaghi del film "piccolo diavolo". Se non erro il piccolo diavolo voleva entrare nel corpo di una donna. Buh.

    Anonima mazza-calzetta, mi pari una flatulenza ricercata. E adesso che lo hai scritto, che dobbiamo fare? Smanioso/a di applusi o noccioline? Un bacio.

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  5. Secondo me si riferiva al fatto che ha provato e gli è rimasto un sapore cattivo sulla lingua. o no?

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  6. quando moriranno i miei genitori, posso venire in giro con te? voglio vivere a bocca aperta. e culo pure.
    simonetta

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  7. NikkoHell. E' un'evenienza realistica. Tutto può essere, l'importante è non pensarci. La mente umana è insondabile.

    Simonetta. E perché dovremmo attendere la loro dipartita? Non mi attirano molto, le cose macabre. Poi io piaccio ai genitori, finché non scoprono che non avrò mai la pensione.

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  8. No mi riferivo all'anonimo col cattivo gusto in bocca...

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  9. Simonetta. Semplicemente perché non posso allontanarmi da loro finchè saranno in vita. Poi prenderselo nel culo coi sensi di colpa non fa per me. Per cui attendiamo. Intanto mi allenerò con qualche plug.

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Dedicato a chi non lo leggerà mai.